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La denuncia è un atto con il quale una persona chiede alle forze di polizia e alla Magistratura di perseguire un reato, la puoi presentare te stessa o anche il tuo avvocato presso tutte le Questure, Commissariati di Polizia e le stazioni dei Carabinieri, in differentemente quale sia la zona geografica e anche se dove la fai non è il tuo luogo di residenza; alla fine ti verrà rilasciata una copia di tale denuncia.
In eventualità il farti consigliare da un avvocato o di chi ne sa in materia è cosa saggia; la denuncia deve essere la descrizione dei fatti che sono avvenuti, ti consigliamo di stendere due righe su un foglio onde evitare di dimenticare punti anche minimi dell’accaduto utili al fine dell’accertamento del reato, dai testimoni alle prove.
Tipi di Denunce
Esposto
Per esempio giuridico la Lite, i dissidi privati, è la situazione nella quale due o più parti non riescono a raggiungere un accordo finale a una situazione di soddisfazione delle rispettive pretese e per ottenerla intentano un esposto; che consiste nella richiesta all'Autorità di Pubblica Sicurezza, la può presentare anche solo una delle parti in causa.
In questo caso l’Autorità di Pubblica Sicurezza che andiamo meglio a elencare sono rappresentate dalle Forze dell’Ordine:
Questure
Commissariati di Polizia di Stato
Carabinieri comandi di Stazioni e Compagnie
Possono intervenire per risolvere la controversia in atto, nella modalità di convocare entrambe le parti per tentare la conciliazione, verbalizzare quello che le parti riferiscono a riguardo la controversia, salvo che non si ravvisino reati perseguibili di ufficio e a seguito di essi la trasmissione del reato all’Autorità Giudiziaria.
Denuncia
La denuncia può essere fatta da qualsiasi cittadino, solitamente la persona offesa, che può però anche non essere parte offesa dal reato.
Per alcuni reati, anche in presenza di prove sufficienti, il pubblico ministero può avviare un processo penale, soltanto a seguito di querela che meglio spiegheremo nel paragrafo che segue, che può essere fatta esclusivamente dalla parte offesa del reato.
Si dice in tal caso che il reato è “procedibile a querela di parte”; altrimenti si parla di reato procedibile d'ufficio.
Tempistica di presentare la denuncia, nei casi che si venga a conoscenza di reato non vi è scadenza per la presentazione di essa.
Querela
La querela è prevista dagli articoli 336 e 340 del Codice di Procedura Penale e riguarda in modo specifico quei reati che non sono perseguibili d’ufficio, mentre l’ordinamento giudiziario prevede per questi la sola denuncia.
La può presentare la parte offesa presso le Forze dell’Ordine o anche dal tuo avvocato.
A differenza dell'esposto, la denuncia è rivolta ad attivare direttamente un provvedimento d'ufficio, quindi l'intervento di un Magistrato, alla base di una querela vi è un reato perseguibile dal diritto penale.
Se non è contro ignoti perché sai chi è che ti ha leso o importunato, la persona viene chiamata dalle forze dell'ordine a nome tuo, visto che più tardi c'è la convocazione ufficiale del magistrato se non viene ritirata prima.
Quindi se tu non hai elementi validi come prova puoi essere denunciata per diffamazione, se una persona è vittima di violenza fisica qualunque essa sia, con tutti gli elementi che puoi dare per individuarlo ma prima di recarti presso le Forze dell’Ordine, recati al pronto soccorso per fare referto medico che attesti che quello che hai subito.
Le scadenza a riguardo la presentazione di querela dal momento del fatto, che in sostanza è la richiesta per procedere giuridicamente di punire il colpevole, è di 3 mesi come in tutte le querele in generale, ma se si tratta di una violenza sessuale il termine di presentare querela son Il termine è di sei mesi quando si tratta di delitti contro la libertà sessuale (violenza sessuale non di gruppo poiché, per questa, si procede d'ufficio - o atti sessuali con minorenne: artt. 609-bis, ter, quater del c.p., art. 609 septies comma 2 c.p.).o di mesi 6.
Precisazione importante
Vorremmo precisare in questo punto che il diritto alla querela si prescrive se questa non è presentata entro tre mesi dall'evento o dalla conoscenza del fatto illecito.
Inoltre, l’art. 609 septies c.p., così come modificato dalla l. n. 69/2019 (c.d. Codice Rosso), estende a 12 mesi il termine per la proposizione della querela per il reato di violenza sessuale. In precedenza, il termine per sporgere querela era di sei mesi, dunque già raddoppiato rispetto al termine generale di tre mesi (così aveva stabilito la l. n. 66/1996).