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Cos’è la “psicologia”, chi sono gli “psicologi”? I Vocabolari identificano, con il termine “psicologia”, la scienza che studia i processi psichici (consci e non) cognitivi e dinamici. I processi psichici cognitivi riguardano la percezione, l’attenzione, la memoria, il linguaggio e il pensiero, mentre i processi dinamici interessano le emozioni, le motivazioni e la personalità. La psicologia nasce nel corso del 1500, ma solo alla fine di quel secolo il termine “psicologia” viene usato per indicare ogni dottrina che avesse a che fare con la natura e l’anima. La storia però ha visto mutare l’uso di questo termine, lo ha visto specializzarsi sempre più fino al raggiungimento della “psicologia moderna” e della nascita della figura dello psicologo, lo scienziato che si occupa di psicologia.
La PSICOLOGIA è la scienza che studia il comportamento umano e che cerca di comprendere ed interpretare i processi mentali, affettivi e relazionali che lo determinano con lo scopo di promuovere il miglioramento della qualità della vita.
Tra gli oggetti di studio e di approfondimento della psicologia si possono citare la memoria, l'intelligenza, l'apprendimento, la comunicazione, le emozioni, l'affettività, la motivazione, la frustrazione, l'aggressività, il conflitto; ed ancora la personalità, le relazioni, le forme organizzative ed i gruppi.
La psicologia è un campo di studio che fonda i suoi risultati sulla ricerca scientifica.
Le competenze e gli strumenti offerti dalla psicologia trovano applicazione in tutti i contesti della vita quotidiana nei quali ci si occupa del benessere psicologico dell'individuo, del gruppo, della comunità quali:
L'articolo 1 della Legge 18/2/1989 n. 56 "Ordinamento della professione di psicologo" recita:
"La professione di Psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito".
L'attività dello psicologo ha come finalità quella di favorire il cambiamento, potenziare le risorse e accompagnare gli individui, le coppie, le famiglie, le organizzazioni nelle diverse fasi della vita.
Per diventare psicologo in Italia è necessario:
1) conseguire la laurea di secondo livello (quinquennale) in psicologia
2) effettuare un successivo anno di tirocinio
3) conseguire l'abilitazione all'esercizio della professione mediante esame di Stato
4) iscriversi alla sezione A dell'Albo professionale.
La legge di riferimento per l'esercizio della professione di psicologo in Italia prevede l'obbligo di iscrizione all'Ordine, che funge da garanzia per il corretto comportamento deontologico del singolo iscritto all'Albo. Lo psicologo opera sia in studi privati (come libero professionista), sia nei servizi pubblici (ospedali, consultori, servizi per l'infanzia e adolescenza, comunità terapeutiche, residenze per gli anziani, scuole, etc).
Lo strumento principale con cui opera lo psicologo è il COLLOQUIO.
Lo Psicologo può avvalersi anche di strumenti di misurazione quali test, questionari e scale con caratteristiche di scientificità.
Il colloquio, i test e la ricerca psicologica possono trovare molteplici applicazioni ed avere come oggetto di osservazione un individuo, un gruppo di persone o una comunità.
Collaborazioni tra Professionisti
Lo Psicologo collabora con altre figure professionali in particolare con il medico di base, il pediatra, lo psichiatra, il logopedista, ma anche con altri professionisti come ad esempio il giudice, l'avvocato, l'insegnante, l'assistente sociale, l'educatore professionale ecc.
Chi si rivolge allo Psicologo
Si può rivolgere allo Psicologo chiunque avverta la necessità di una consulenza specialistica:
dalla persona in difficoltà, alla famiglia che intende adottare un bambino, dal genitore che desidera migliori relazioni con i figli, agli operatori scolastici e sociali che richiedono consulenze, dagli imprenditori o dalle aziende per affrontare problematiche relazionali e/o organizzative, allo sportivo per la sua preparazione psicologica.
Questi sono solo alcuni esempi tra i tanti possibili. Pertanto, si avvalgono dello Psicologo: singoli cittadini, servizi sociali, scuole, cooperative sociali, consultori familiari (pubblici e privati), tribunali, istituti di pena, istituti di ricerca, studi legali, gruppi sportivi ecc.
Psicologia e psicologi: ordine
Si parla di “psicologia moderna” solo a partire dal XIX secolo, quando la psicologia inizia a considerare la psiche come l’insieme delle dimensioni di pensiero e del sentire. Da questo momento questa scienza studia quindi le conseguenze che il pensiero e il sentire hanno sul corpo e sul comportamento. In particolare, il modo in cui si agisce, sulla base di questo pensiero e del sentire, in relazione agli altri. Occorre però fare chiarezza su alcuni termini che si possono usare, a volte impropriamente, riguardanti le figure che si occupano di questi aspetti. Psicologi, psichiatri, psicanalista, psicoterapeuta… chi sono i dottori che studiato tutte queste relazioni?
Lo psicologo non è un medico, ma un professionista della salute. Per diventare psicologo occorre, infatti, ottenere la speciale abilitazione per poter accedere all’Albo della Professione. Un po’ come avviene per gli avvocati, anche gli psicologi che intendono svolgere questa professione, devono sostenere un esame di stato e, al suo superamento, iscriversi all’Albo della Professione (Ordine degli Psicologi).
Esiste una specifica normativa che regola la professione degli psicologi, un codice deontologico che prevede limiti e doveri. L’azione dello psicologo è volta a prevenire disturbi di natura psicologica promuovendo il benessere della persona e il suo recupero. Inoltre, il suo scopo è quello di migliorare la capacità del suo paziente di comprendere se stesso e gli altri mettendo in atto un comportamento consapevole. I suoi studi e la sua operatività riguardano il funzionamento della mente, con le sue componenti fisiologiche, psicologiche, relazionali, ambientali e comportamentali-personali.
Lo psicologo:
Psicologia: le altre figure professionali
Le altre figure professionali con cui si può fare confusione quando si parla di disturbi psicopatologici sono lo psicoterapeuta, lo psicanalista e lo psichiatra. Lo psicoterapeuta è lo specialista che si occupa della cura dei disturbi psicopatologici. La scienza della psicoterapia, infatti, consente di curare questi disturbi con strumenti non farmacologici. Questi specialisti devono avere una formazione superiore alla laurea, con un percorso quadriennale presso scuole specialistiche riconosciute. Essi hanno un titolo aggiuntivo allo psicologo. Lo psicanalista è uno psicoterapeuta che esercita la sua professione basandosi su uno specifico approccio (psicanalitico) come la teoria Freudiana. Infine, lo psichiatra è un laureato in medicina e chirurgia (medico) con specializzazione in psichiatria. È l’unico, tra le figure citate, che può prescrivere esami, fare valutazioni e diagnosi riguardanti i disturbi psicopatologici.
Psicologia: ordine nazionale degli psicologi
Il CNOP, ossia il Consiglio Nazionale degli Psicologi è l’ente nazionale, con sede a Roma, che riunisce e rappresenta tutti gli ordini territoriali degli psicologi italiani. La Comunità professionale rappresentata da questo ente è formata dall’insieme di tutti coloro che sono iscritti all’Albo Professionale degli Psicologi di tutte le regioni italiane. Tutti gli ordini regionali e non sono enti pubblici vigilati dal Ministero della Salute, tutti devono obbligatoriamente essere iscritti all’Albo Professionale secondo le leggi 56 del 1989 e 170 del 2003 ed hanno il governo e la tutela dell’esercizio della professione di psicologo.